Spesso nel nostro quartiere ci si lamenta della scarsa attività di AMA, di quanto sia difficile fare la differenziata, di quanti incivili ci siano nel quartiere che buttano l’immondizia accanto le campane del vetro ecc ecc.

Tutte cose vere e che la nostra associazione da sempre cerca di combattere. Vorrei però oggi cercare di fare un ragionamento diverso, smettiamo per una volta di pensare a cosa fanno gli altri e facciamoci una domanda: cosa posso fare io per rendere la mia esistenza su questo pianeta più sostenibile?

La differenziata è infatti solo un primo passo. Sono tante le cose che si possono fare per ridurre il nostro impatto ambientale sul pianeta che ci ospita, dove noi siamo di passaggio mentre i nostri rifiuti potrebbero rimanere qui per molto più tempo di noi. Ci avevi mai pensato? E’ per questo che è importante imparare alcune buone abitudini che ci permettano di ridurre il nostro carico sulla salute del pianeta. Alcune le potrai trovare anche divertenti, vediamo quali sono.

Premessa: questa breve guida non pretende di portarti ad avere una vita ad impatto ZERO. Neanche io che la scrivo riesco in questo intento, c’è chi è più virtuoso di me e chi lo è meno. L’obiettivo è quello di dare qualche spunto affinché migliori il nostro spirito di iniziativa quando si parla di ecosostenibilità, differenziazione e riduzione dei rifiuti.

La prima cosa da fare è iniziare facendosi qualche semplice domande:

QUALI E QUANTI RIFIUTI PRODUCO?

Se ci fermiamo un attimo a pensare a quali rifiuti creiamo nella nostra casa, possiamo facilmente renderci conto che molti derivano da come facciamo la spesa. Si, perché scegliere un prodotto piuttosto che un’altro può fare la differenza. Hai mai pensato ad esempio che le uova contenute in una scatola di carta hanno un impatto ambientale minore di quelle contenute in plastica, o addirittura in plastica E carta? Se abbiamo un’occhio anche per l’ambiente quando facciamo la spesa, ci accorgeremo che alcune società sono più attente all’ambiente, confezionano i loro prodotti in flaconi di dimensioni più ridotte per gli stessi quantitativi ed utilizzano materiali più riciclabili o ad impatto ambientale più basso. Male che va, ti indicano come differenziare l’incarto, ed è già una buona cosa. Cerca quindi di premiare queste aziende scegliendo i loro prodotti.

DI QUANTA CARTA HO BISOGNO?

Gestire bollette, archivi, cartelle per tenere traccia delle utenze quali gas, luce e telefono genera molta carta. Pensa a quante lettere ricevi delle quali butti le buste tenendo il contenuto in cartelle di carta o plastica…tutto questo potrebbe sparire con un “click”. Oggi infatti praticamente tutte le società erogatrici di servizi offrono la possibilità di non ricevere più la bolletta in formato cartaceo, ma via email in formato PDF. Se proprio ci tieni ad archiviarle, puoi utilizzare uno dei tanti servizi gratuiti di storage online (un hard disk “sulla nuvola”) dove potrai tenere in eterno le tue bollette archiviate, o puoi dedicare un piccolo hard disk a questo scopo, o semplicemente una penna USB. Pensaci un attimo:

  • niente più buste
  • niente più lettere
  • niente più cartelle e contenitori
  • più spazio nel tuo armadio

Utile no?

COME POSSO RIDURRE IL CONSUMO DI ENERGIA?

Puoi avere un’occhio per l’ambiente anche quando si tratta di usare elettrodomestici, sopratutto quando devi cambiarli. Ricordando che AMA offre un servizio di smaltimento degli ingombranti del tutto gratuito per lo smaltimento dei vecchi elettrodomestici, dai un’occhiata alla fascia energetica del tuo nuovo elettrodomestico. Scegliendo prodotti A, A+ e A++ puoi assicurarti di consumare il minimo, con un vantaggio anche sulla bolletta elettrica.

Stesso discorso quando si cambiano le lampadine, scegli le nuove lampadine a LED che garantiscono consumi bassissimi (anche del 90%) e durate più lunghe. Io a casa mia le sto cambiando tutte man mano che si fulminano.

QUANTO SAPONE E PRODOTTI CHIMICI BUTTO NEL LAVANDINO?

Produrre rifiuti però non è solo questione di immondizia. Cosa finisce nel tuo lavandino? Quali saponi e detersivi utilizzi? E quanti flaconi acquisti ogni mese per poi buttarne il vuoto? Senza fare pubblicità a nessuno, nei nostri quartieri ci sono negozi che vendono “detersivi alla spina” che oltre ad essere più biodegradabili di quelli che trovi nei supermercati, permettono un bel risparmio economico e un bassissimo impatto ambientale, infatti non dovrai ogni volta ricomprare (e gettare nuovamente nei rifiuti) il flacone di plastica, riutilizzando sempre lo stesso.
Altra possibilità che ti consiglio, facile da realizzare e che ho provato io stesso, è quella di preparare del sapone fatto in casa. Una semplice miscela di limone, aceto bianco, bicarbonato e sale, permette di sgrassare anche la peggiore delle tue pentole incrostate. E si può usare in lavastoviglie! Garantito.

DEVO PER FORZA LIBERARMI DELL’UMIDO?

Molti di noi vivono in abitazioni con giardino e hanno spazio per un piccolo impianto di compostaggio “fai da te”. A detta di AMA infatti

“Circa il 25-30% dei rifiuti delle famiglie è composto da rifiuti organici come gli scarti di cibo, di frutta e verdura, piante recise, fogliame, sfalci dei prati, erbacce, trucioli ecc.”

che possono essere utilizzati per realizzare il compost. Questo è il prodotto finale del processo di trasformazione biologica delle sostanze organiche che dà vita a un fertilizzante naturale molto simile all’humus, utilizzabile per concimare i terreni o i vasi. Per produrre compost a livello domestico si utilizzano i rifiuti organici prodotti in casa o in giardino come scarti di cibo, di frutta e verdura, piante recise, sfalci dei prati, potature, trucioli e segatura, ecc. Io non ho un giardino, abito al primo piano, ma se ne avessi uno mi informerei per capire come farlo. Tramite il sito di AMA si può studiare la guida, inoltre è AMA stessa a fornire GRATUITAMENTE la compostiera che da diritto ad una riduzione del 30% sulla quota variabile della Tariffa Rifiuti.

CONCLUSIONI

Spero con questa breve guida di aver stimolato la vostra curiosità, di aver innescato un processo che vi porti a fare domande sulle vostre abitudini con la speranza di avervi dato qualche spunto utile. Mi piacerebbe sapere se anche voi avete qualche piccola buona abitudine da condividere con gli altri Cittadini di Villaggio. Se si, scrivila in un commento qui sotto.