Villaggio Prenestino è un quartiere di periferia oggi difficile da vivere, ma lo era ancora di più quando è nato. Forse non tutti sanno che i primi insediamenti avvennero con le migrazioni degli anni 50, quando molti contadini si spostarono dalle Marche per insediarsi nei territori che oggi conosciamo come Castelverde e Villaggio Prenestino. Qui molte famiglie lottarono contro la fame, la povertà e difficoltà oggi a noi sconosciute perché semplicemente più fortunati.

Li aiutò lo stare insieme ed il loro saper essere comunità, così i 101 soci della Cooperativa S.a.c.c.di. (Società anonima cooperativa coltivatori diretti) vissero inizialmente tutti insieme in un ovile, proprio quello che si trova oggi sopra la pompa di benzina IP, lungo Via Fosso dell’Osa.

Il ricordo di Fabio Capitanelli

Oggi ricordiamo come storia del quartiere quegli anni difficili, fatti di sacrifici e duro lavoro di povera gente che seppe costruire tutto dal nulla. La madre di Fabio Capitanelli era tra i 101 soci della Cooperativa e Fabio è stato sempre impegnato nella sua vita per contribuire a quel processo di miglioramento di cui le comunità di Villaggio Prenestino avevano bisogno. E’ stato per molti anni presidente dell’Associazione consortile di recupero urbano e a lui, e al suo duro lavoro, si deve la realizzazione dell’asilo in Via Montagano, inaugurato nell’ottobre del 2017, così come tante altre opere che con difficoltà si è riusciti a realizzare.

Non sono mancate le critiche, tante volte abbiamo sentito storie sull’operato di Fabio. Ma siamo coscienti, perché subiamo lo stesso trattamento, che solo chi fa e chi si dedica al bene comune viene criticato. E’ facile parlare quando il sudore, il tempo, le forze e l’impegno e forse gli errori sono degli altri. Ci piacerebbe invece che Villaggio Prenestino ci fossero tanti altri Fabio, capaci di impegnarsi come ha fatto lui per il bene di tutti e mettendosi a disposizione della Comunità.

Ha lottato contro la sua malattia e lo scorso 17 luglio il nostro quartiere ha perso una delle anime storiche e più dedite all’altruismo che ha avuto. Ti salutiamo Fabio, sperando che il tuo sia un esempio per tutti gli abitanti del quartiere, affinché si risvegli quel senso di comunità che tu hai saputo esprimere.

I funerali si terranno oggi 19 luglio, alle 12:30 presso la Chiesa di Sant’Eligio.

Foto da: Associazione Culturale Castellaccio