Il Comitato di Quartiere ha la fortuna di avere, all’interno dei suoi Consiglieri, Amabile De Santis, rappresentante dei genitori nel Consiglio d’Istituto del nostro complesso Scolastico. Amy è una Cittadina molto attiva che si sta impegnando moltissimo per la Scuola e per il Comitato. La sua presenza ci permette, come Comitato, di essere vicini anche alle esigenze della Scuola, a tal fine infatti, stiamo organizzando con lei insieme al Raggruppamento Carabinieri in Congedo di Roma 3, la possibilità di avere un servizio di viabilità, attivo davanti alla Scuola durante le ore di ingresso e di uscita.

Detto questo, ti riporto qui di seguito una lettera che Amy ha scritto al Sindaco Ignazio Marino, a seguito delle ricevute segnalazioni di riduzione dei pasti nella mensa della Scuola. Di seguito trovi anche la lettera che la Segreteria del Sindaco ha inviato come risposta.

Lettera del Rappresentante dei Genitori al Sindaco Ignazio Marino

Gentile Sindaco,

sono una sua Cittadina del VI Municipio. Innanzitutto voglio porgerLe il mio sentimento di stima e fiducia. Le scrivo riguardo una situazione che mi ha lasciata basita, sono il Presidente di circolo dell’Istituto comprensivo Villaggio Prenestino, oggi ho saputo che sono state ridotte le quantità di cibo ai bambini che mangiano a mensa. Partendo dal fatto che il prezzo del pasto non è stato ridotto tutto questo è davvero inaccettabile, per farLe un esempio la frutta: la banana viene servita tagliata a metà per rispettare la grammatura di 100g. Oltre ad essere poco quantitativamente c’è anche un problema igienico. Così come le merende, nella fattispecie i biscotti monoporzioni sono stati sostituiti da biscotti in scatola che vengono sporzionati dalle insegnanti e serviti ai bambini come fossero biscottini da dare ai cagnolini. Ma veramente siamo ridotti così? Non posso e non voglio credere che “tagli” del genere vadano a ricadere sui bambini (tra l’altro pagando). La prego vivamente di prendere visione di questa cosa e semmai adottare il dovuto provvedimento. Passino le buche sulle strade, passi la pochissima o assente manutenzione alle scuole, ma adesso anche sul mangiare? Io ho fiducia in Lei e credo nell’importanza che hanno per lei i bambini.
Certa in un Suo riscontro aspetto speranzosa una Sua risposta. Io per quanto mi è possibile sto cercando faticosamente di dimostrare che anche una scuola dell’estrema periferia può rappresentare l’eccellenza e credo che in periferia i Cittadini siano importanti come i Cittadini del centro, soprattutto i bambini!

La saluto e La ringrazio

De Santis Amabile

Lettera di risposta dalla Segreteria del Sindaco

Gentile sig.ra De Santis,

si riscontra la Sua e.mail con la quale ha rappresentato alcune criticità relative al servizio di ristorazione scolastica. In primo luogo vogliamo rassicurarLa in merito alla qualità e la quantità degli alimenti utilizzati nel menù scolastico. Il progetto “qualità”, perseguito dall’Amministrazione Capitolina, è indirizzato verso la scelta di cibi freschi e gustosi, privilegiando non solo i prodotti locali, provenienti da coltivazioni e allevamenti distanti meno di 300 Km da Roma, ma anche quelli con certificazione DOP e IGP o biologici come la frutta e la verdura fino all’introduzione del pesce fresco, con un incremento dei controlli sull’intera filiera di ogni alimento consumato a mensa. L’Amministrazione effettua un costante monitoraggio sul consumo e gradimento dei cibi da parte dei bambini. Tale analisi scientifica ha determinato, nell’elaborazione del nuovo menù, l’eliminazione di alcune preparazioni poco apprezzate dalla maggioranza dei ragazzi e l’inserimento di quelle più vicine ai loro gusti quali lasagne al forno, tortellini, agnolotti, straccetti e bollito di bovino ed altre ancora. Le quantità degli ingredienti di ogni singola preparazione fanno riferimento ai LARN (livelli di assunzione raccomandati relativi ai fabbisogni in nutrienti) secondo le necessità delle diverse fasce di età; infatti il menu risulta diversificato per scuole dell’infanzia, comprese le sezioni ponte, scuole primarie e secondarie di I grado, al fine di soddisfare le reali esigenze. Il pranzo copre mediamente il 35% del fabbisogno energetico giornaliero, precisamente l’apporto dei nutrienti è pari al 15% per le proteine, al 30% per i grassi e al 55% per i carboidrati o zuccheri. Un altro 8/10% del fabbisogno viene fornito dallo spuntino di metà mattina che, con il nuovo capitolato, è stato diversificato nei vari anni, tra I/III/V e II/IV, per far si che i bambini non si stanchino di mangiare sempre gli stessi prodotti. La composizione dello spuntino, equilibrata nell’ambito di una corretta ripartizione nutrizionale e calorica nella giornata alimentare del bambino, è stabilita in modo che l’alunno non arrivi al pranzo con senso di sazietà ma nemmeno sia portato a consumare il pranzo con voracità. Per quanto riguarda la banana, offerta come spuntino di metà mattina, occorre precisare che la quantità di 100g si intende al netto degli scarti e non risulta quantitativamente insufficiente in quanto associata a biscotti di diversi gusti. A sostegno di una ristorazione sostenibile, Roma Capitale ha incentivato l’utilizzo della multi porzione per alcuni prodotti, come i biscotti,. riducendo così, la quantità degli imballi. Resta inteso che le Imprese di ristorazione, per la preparazione/distribuzione degli alimenti, sono tenute a rispettare le norme di buona prassi igienica ed operativa. A tale riguardo, il Dipartimento, al fine di assicurare una maggiore tutela degli utenti, ha sollecitato le Imprese ad attenersi scrupolosamente a dette norme. Nella speranza di essere stati esaustivi, La rassicuriamo che il Dipartimento avrà cura di mantenere costante l’azione di controllo con sopralluoghi presso le mense scolastiche al fine di monitorare il corretto svolgimento del servizio.

Distinti saluti

Loredana Granieri
Assessorato alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità Capo segreteria