Michela, parlaci un po’ di te e di Linarea, di cosa vi occupate?
Sono un architetto paesaggista, da 20 anni mi occupo di rigenerazione di spazi pubblici, coprendo diversi ambiti tra eventi, installazioni e progetti. Linarea è un’associazione non profit che nasce nel 2011, il cui scopo è quello di sviluppare processi partecipativi di coinvolgimento delle comunità nella creazione di nuovi spazi sostenibili. Per questo ci rivolgiamo principalmente a scuole o centri di accoglienza, dove operiamo principalmente in aree condivise. L’impegno sociale è al centro del nostro lavoro per sostenere e facilitare lo scambio di storie, idee, capacità e soluzioni progettuali che siano funzionali, sostenibili e inclusive.
Che cos’è il progetto per il Centro di Accoglienza Bakhita?
Il progetto consiste in un intervento di riqualificazione dello spazio esterno di pertinenza del Centro Bakhita, affinché si trasformi in un luogo attivo, vitale e funzionale. Il progetto prevede il coinvolgimento dei nuclei famigliari beneficiari del centro SPRAR in tutto il processo di progettazione e costruzione, in modo da generare un forte senso di appartenenza e di identificazione con il luogo in cui vivono. Potranno essere coinvolti sia i beneficiari adulti che minori. L’area esterna, una volta organizzata, avrà un ruolo fondamentale per favorire l’incontro, l’integrazione e lo scambio culturale tra i residenti ma anche con il territorio. La comunità locale (scuole, associazioni, cittadini…) sarà infatti coinvolta sia nell’utilizzo dello spazio organizzato sia nella fase di progettazione e costruzione al fine di creare un ponte tra diverse culture e generazioni e promuovere la coesione sociale dell’intera comunità ospite della struttura anche con la realtà circostante. A tal fine è già stata avviata la collaborazione con associazioni, volontari, aziende e e con l’Istituto Comprensivo Villaggio Prenestino.
L’opera di street art cosa rappresenta? E chi l’ha realizzata?
In realtà la street art, che è un’opera realizzata da me e Samantha Ceccobelli, in collaborazione con i volontari di RomAltruista, l’associazione Mediterranea, studenti e professionisti che hanno aderito al workshop organizzato da Linaria e dai ragazzi della terza media dell’Istituto Villaggio prenestino, è solo una parte del progetto che prevede tre aree distinte. La prima è legata al GIOCO DI STRADA: lo spazio esterno è stato organizzato come un grande playground dipinto sul cemento, suddiviso secondo diversi giochi di strada peculiari delle diverse culture presenti nel Centro. Il secondo sviluppa un GIARDINO DELLA MUSICA, pensato come un itinerario sonoro con strumenti ed elementi che aiutino i bambini a prendere confidenza con la musica avvalendosi di alcuni strumenti a percussione o altro che raccontino suoni, ritmi e sonorità di tutto il mondo. Qui nasce anche la collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Villaggio Prenestino, che ha un indirizzo musicale. L’ultimo è legato all’AGRICOLTURA URBANA: progetto vuole infatti sviluppare alcuni piccoli orti tematici dove, accanto a verze, insalate e pomodori, tipici della nostra terra, potranno crescere anche cardamomo, coriandolo, okra e altri ortaggi ed erbe aromatiche legate alle diverse culture del mondo.